Preamplificatore linea “Preconcetto”

Il preamplificatore descritto è un progetto apparso qualche anno fa sul sito Audiofaidate, dal nome che è tutto un programma: Preconcetto. Il nome deriva dal fatto che il preamplificatore è nato con l’intento di evitare quelli che sono appunto i preconcetti adottati dalla maggior parte degli autocostruttori quando si accingono a realizzare un apparato simile, principalmente per il tipo di valvola impiegata, una PL84 configurata a triodo ed il tipo di polarizzazione, una serie dei diodi IR contenuti in un optoisolatore duale KB827, ma con il preciso scopo di dare del filo da torcere (e parecchio) a realizzazioni più impegnative e più allineate alle classiche scelte dalla nomea Hi-End.

La decisione di realizzarlo era scaturita dal dato della bassa impedenza di uscita dichiarata, pari a 600 Ohm, e quindi adeguata per pilotare la mia cuffia Audio Technica AT909 da appunto 600 Ohm nominali. Questa scelta ha condizionato il layout costruttivo, a partire dalle dimensioni dello chassis fino ad arrivare alla disposizione dell’uscita, realizzata con un connettore XLR posto sul pannello frontale tra l’interruttore rotativo di accensione e la manopola del volume (inutile specificare che l’ingresso è uno solo…).

Per tenere fede allo spirito originario del progetto si è deciso di realizzare il tutto con componentistica standard, arrivando a riciclare come telaio un vecchio centralino televisivo Fracarro, anche se nobilitato da una verniciatura impeccabile realizzata in carrozzeria dal solito amico compiacente. Un trasformatore per impieghi industriali alimentato al contrario si occupa di fornire la tensione per l’ anodica, poi filtrata da un pi-greco resistivo, mentre la tensione per i filamenti, pari a 15Vac, viene fornita da un buon toroidale Talema.

Come copertura  si è usata della rete a maglia fine in alluminio: tagliata a dovere e piegata a mano con l’ ausilio di due profili in alluminio ed una morsa da banco, contribuisce a dare un tono vintage al tutto, evitando (altro preconcetto) il solito telaio “pecora” con valvole a vista.

Come tutti i prototipi che si rispettano è stato cablato su di una basetta millefori, curando meticolosamente il cablaggio: alla fine si presenta come un oggetto compatto e sicuramente gradevole. Inutile dire che, sempre nel rispetto della migliore tradizione dei prototipi, è dal 2006 stabilmente operativo, affidabile e ben suonante all’interno del mio impianto, concedendo sporadiche apparizioni, quando richiesto,  nella veste originaria di preamplificatore.

A tale proposito, appena costruito, è stato testato in confronto diretto con un blasonato preamplificatore Audible Illusion Modulus 3D: alla fine degli ascolti è uscito praticamente alla pari dal confronto ma con il vantaggio di una gamma bassa molto più articolata e profonda. Che per un preamplificatore realizzato con 70€ di componentistica è un bel risultato!

Nicola Del Bianco