Claravox

Continuiamo i nostri incontri andando in visita da CLARAVOX, oramai storico marchio di diffusori opera dell’ingegno e della passione di Eddy Bianchi. Ad accoglierci un sabato pomeriggio di fine maggio troviamo proprio Eddy,  già espositore a novembre 2014 della nostra manifestazione Degustazioni Musicali e (soprattutto) noto personaggio del settore nel quale opera da almeno tre decenni.   Durante il pomeriggio ascolteremo il meglio della produzione Claravox, Volta e Shinpy, il tutto sotto la guida dinamica e professionale del padrone di casa: a seguire il reportage fotografico della giornata.

La sala principale con i diffusori Dogma. Il diffusore, disegnato dall’architetto Marco Francesconi della DGF Design, è realizzato attingendo a tecniche di costruzione avanzate, come si possono trovare nei settori nautico ed avionico evoluto. La scocca è ottenuta dalla laminazione della fibra vetro e di carbonio mentre un ciclo particolare di verniciatura consente di arrivare alla splendida finitura estetica. Trasduttori custom di produzione nazionale e tedesca per un risultato notevole all’ascolto. La particolare forma estetica ha permesso ai diffusori di uscire dalle pagine delle riviste hig-end per entrare in quelle delle più prestigiose riviste di interior design.

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Si ascolta da diverse sorgenti, compreso un Revox A700 per un suono di inaspettata coerenza. Degno di nota il particolare supporto realizzato tramite sandwich di lastre di marmo e fogli smorzanti (una vecchia idea di Eddy). A lato dell’amplificatore cilindrico dalla inusuale altezza il preamplificatore, riconoscibile per le sporgenti manopole della selezione degli ingressi e della regolazione del volume.

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I diffusori Dogma, ammiraglia della produzione Claravox, in tutta la loro maestosità, con le particolari flange dei trasduttori ricavate per tornitura dal pieno.

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Eddy Bianchi mentre regola il volume del preamplificatore. Si ascolta musica liquida da sorgente Mac Mini tramite DAC Volta caratterizzato dall’alimentazione separata. Per l’ascolto dei CD è presente un apparato dell’italiana Synthesis.

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Tra il revox ed il preamplificatore il finale letteralmente svetta! Il contenitore cilindrico è realizzato in fibra di carbonio, la circuitazione è digitale.

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Si riconosce l’attenuatore del livello in ingresso al finale (la scatola azzurra): la soluzione adottata con doppia regolazione è abbastanza atipica ma funzionale.

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Particolare delle connessioni: ovviamente anche per i collegamenti si gioca in casa!

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La seconda sala è allestita con un particolare impianto usato per testare cavi ed apparati: in sostanza è una sala dedicata alla prova di ascolto ed al rodaggio dei cavi, effettuati tramite elettroniche di diversa concezione, prezzo e tecnologia. In questo allestimento si parte dal sempreverde NAD3020 per finire alla coppia pre e finale Volta, passando per Marantz e Beard.

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Particolare del finale Volta Mars…

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… e del suo preamplificatore, usati per gli ascolti.

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La vista posteriore dell’impianto tradisce l’uso “sperimentale” del set-up.

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A disposizione diffusori Icarus ed Euritmica, entrambi caratterizzati dalla particolare ed inusuale finitura, nota distintiva della produzione Claravox. Gli Euritmica saranno quelli usati per l’ascolto.

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Eddy sempre ai comandi, mentre armeggia col finale Volta Mars.

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Enrico con una coppia dei suoi cavi di potenza “trasparenti”, portati con il preciso scopo di fare qualche ascolto in comparazione con la produzione Shimpy.

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Un momento delle prove di ascolto. La differente e preferibile impostazione timbrica del prodotto Apuano rispetto allo sfidante americano si può percepire dall’espressione di Enrico…

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La sala assorbente. Questa sala, posta al piano interrato è caratterizzata da un pesante intervento di correzione acustica, che la rende particolarmente adatta a discriminare i particolari di quanto ascoltato. Ancora una volta diffusori top Dogma in livrea laccata nera e sistema di smorzamento a sandwich di lastre di marmo sulla sorgente digitale. Il drappo rosso visibile sullo sfondo copre parte dei tube traps.

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Particolare dell’amplificatore integrato Volta Horus, con sezione finale a mosfet in classe AB e caratterizzato dall’originale spia di accensione anulare. L’amplificatore condivide la stessa lussuosa finitura dei diffusori ed il cabinet in carbonio, come tutta l’attuale produzione di elettroniche Volta.

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Sorgente analogica vintage GyroDec e fonorivelatore MC Ortofon. Non visibile in foto lo stadio phono valvolare caratterizzato dall’alimentazione separata e posto a terra dietro il giradischi.

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Claravox Dogma nello splendore della laccatura nera.

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I cavi Shinpy, oltre che all’ascolto, si apprezzano anche alla vista. In foto alcuni campioni di cavi di segnale e potenza caratterizzati da elementi e finiture in carbonio.

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In esposizione troviamo anche la famosa coppia di Euritmica decorate a mano con acrilico direttamente sul diffusore e caratterizzate dalle differenti illustrazioni sulle due casse: un’opera d’arte in edizione limitatissima (una sola coppia)!

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Tradizionale foto ricordo al termine della piacevole giornata. Da sinistra a destra Pierfrancesco, Marco F., il sottoscritto, Eddy Bianchi, Roberto e Marco C.; Enrico, non visibile, allo scatto. Anche in questa occasione Eddy si è dimostrato un’ottimo padrone di casa, arricchendo la visita con spiegazioni tecniche ma anche con storie ed aneddoti tratti dalla sua pluridecennale esperienza di costruttore e rivenditore.

Nicola Del Bianco